Mi chiamo Roberto Schembri e sono un appassionato acquariofilo marino dal lontano 1993.
Ho cominciato con una vasca da 120 lt per poi passare a una da 250 lt equipaggiata con filtro a cassetta interno e filtro sottosabbia……..come dire la preistoria dell’acquariofilia marina.
Nel ‘96 ho allestito una nuova vasca da 380 lt con quello che allora, dalle mie parti (Catania), era considerato il sistema di conduzione più avanzato: cioè il filtro percolatore modello Dupla.
Quella vasca, con coralli molli e LPS, ha funzionato benissimo per 11 anni. Nel 2007 ho cambiato casa e ne ho approfittato per ingrandirmi un po’ e passare all’attuale vasca.


LA VASCA
La vasca che vi presento, costruita artigianalmente in vetro extrachiaro da 15 mm con tiranti ai bordi superiori, è in funzione da quasi 9 anni e misura 180x60x60, quindi circa 550 lt effettivi senza contare la sump.
Per le foto siate comprensivi!! Lo so che fanno pena, ma con i LED non riesco a fare di meglio.



SISTEMA DI FILTRAGGIO E CONDUZIONE
La cosa che salta subito all’occhio nel mio sistema di filtraggio è l’assenza dello schiumatoio.
La vasca funziona con lo stesso filtro percolatore (autocostruito in plexiglass, visto che l’originale a quei tempi costava una cifra senza senso) montato sulla precedente vasca da 380 lt, che quindi è in funzione senza essere mai stato modificato o pulito da ben 20 anni !!!!!
L’acqua entra nel pozzetto di tracimazione e attraversa un primo strato di lana sintetica, cambiata una volta a settimana, che serve a eliminare lo sporco più grossolano. Quindi passa nella colonna di percolazione, poi attraverso il filtro a foglie e infine in uno scomparto a flusso lento con sabbia corallina e cannolicchi siporax, per poi tornare in vasca.
Il filtro percolatore assicura la saturazione di ossigeno oltre a eliminare le sostanze di rifiuto e trasformare i tossici nitriti in nitrati. Questi vengono poi parzialmente ridotti nello scomparto a flusso lento e in parte utilizzati dai coralli (il valore No3 in vasca è pari a 0).
Effettuo un cambio dell’acqua del 5% ogni 15 giorni. La settimana in cui non faccio il cambio doso 10 ml di una miscela di oligoelementi. Una volta a settimana doso ioduro di potassio e una volta al mese metto 250 g di carbone attivo e non uso resine né altre cose del genere.
Inoltre monto, oltre al reattore di calcio (un Korallin 1501 da me modificato in modo da portarlo a 60 cm di altezza) anche un reattore di acqua calcarea autocostruito, che da una mano a mantenere il ph e a fare precipitare i fosfati.

ILLUMINAZIONE
Da tre anni circa monto 4 plafoniere a LED e due PAR 38 della ORPHEK, per un totale di 490 W. Prima montavo una Giesemann Infinity con 3 HQI da 250 w ciascuna e 4 T5 da 80 W. Il passaggio ai LED è stato inizialmente disastroso. La vasca si è completamente scompensata, come se avesse iniziato una nuova maturazione, e ci sono state alcune perdite rilevanti, anche di qualche grande colonia. Però complessivamente la vasca ha resistito e si è ripresa bene e oggi sono abbastanza soddisfatto dell’ illuminazione.
MOVIMENTO
4 Tunze nanostream da 4500 lt orari ciascuna, due per lato, che si alternano ogni 6 ore.
ALIMENTAZIONE
Nutro i pesci una o due volte al giorno con Sera Granumarin.
Per i coralli (anzi direi meglio per la vasca) doso una fiala di Reefbooster a settimana divisa in tre somministrazioni (quindi un terzo di fiala per volta) a giorni alterni.
I DUE “TSUNAMI”
Che le vasche reef abbiano bisogno di stabilità è cosa nota a tutti. Per i primi 4 anni la mia vasca si è sviluppata tranquillamente. Poi mi è venuto in mente di fare alcuni cambiamenti. Il più devastante è stato l’aggiunta di uno skimmer(perché tutti ce l’hanno e io no?).
Nel giro di pochi giorni i nitrati sono saliti da 0 a 25, e per tutti i sei mesi in cui ho tenuto lo skimmer non c’è stato modo di abbassarli, molte grandi colonie di coralli sono morte perdendo intere strisce di zooxantelle. Dopo sei mesi di vicissitudini ho tolto lo schiumatoio e a poco a poco tutto è ritornato a funzionare.
So che quanto dico è piuttosto misterioso e poco comprensibile, però è andata così. L’altro “tsunami” , come ho detto, è stato il passaggio ai LED che ha comportato quasi una nuova maturazione. Sotto potete vedere la vasca com’era prima dei vari cambiamenti e con la precedente illuminazione.
Adesso ho mantenuto tutto stabile da quasi tre anni e la vasca si è ripresa bene, anche se qui e la qualche corallo mostra ancora i segni delle passate vicissitudini (e i morsi di alcune dannate stelline simili alle asterine ma grandi circa 1,5 cm di diametro e di colore azzurrino).








POPOLAZIONE
Varie specie di sps e lps.
- Pesci: 1 Zebrasoma Flavescens (16 anni)
- Acanturus Leucosternon (9 anni)
- Amphiprion Ocellaris (9 anni)
- Dascillus Aruanus (9 anni)
Tutti i pesci, escluso lo zebrasoma, hanno l’età della vasca, cioè 9 anni.
Della popolazione di pesci facevano parte anche un paracanturus hepatus e due pseudocheilinus aexatenia, purtroppo saltati fuori dalla vasca in momenti diversi, ma sempre in mia assenza!!!!!! E una crisiptera parasema deceduta a 16 anni di età.
Non ho mai avuto problemi di malattie dei pesci. Neanche il leucosternon ha presentato mai puntini bianchi o altro.
Da tempo mi propongo di aggiungere altri pesci (per esempio un bel branchetto di cromis o qualcosa del genere) ma per fare questo devo prima togliere i due dascillus che attaccano selvaggiamente tutto ciò che entra in vasca, compresa la mia mano! Ma l’ impresa è più facile a dirsi che a farsi.
VALORI DELL’ ACQUA
Densità: 1025
Ph: 7,7/8,00
Kh: 7
Ca: 410
Mg: 1250
No3: 0 (test Nios)
Po4: 0,03 (test Elos professional)
CONCLUSIONI
Credo che tutti quelli che si trovano di fronte alla mia vasca si pongano la domanda: “perché senza skimmer”. Tengo a precisare che la mia non è stata una scelta ideologica. Semplicemente ho cominciato così, mi sono trovato bene e ho continuato, nonostante quasi tutti mi dicessero che non era possibile mantenere una vasca, specie di sps, senza skimmer, che i nitrati sarebbero arrivati a 50 e più i fosfati a 3mg lt ecc.
Inoltre il mio sistema di conduzione comporta una manutenzione quasi nulla e dei costi di gestione ridotti.
Per finire due parole sul Forum.
La partecipazione a Reefitalia è stato un momento importante della mia “carriera” di acquariofilo, perché attraverso il forum ho avuto modo di scambiare opinioni con tanti “colleghi” e in alcuni casi di conoscerli personalmente e frequentarli. Purtroppo molti negli ultimi tempi hanno smontato le loro vasche per motivi vari.
In particolare ricordo i vari incontri del sud Italia (Cosenza, Messina), il raduno nazionale di Formia (2010 o 2011?) e quella simpatica e interessante gara che è stato il Contest del 2010.
Un saluto a tutti
Roberto aka rob 67
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